giovedì 22 gennaio 2009

Lost

L'anno nuovo... Il conflitto di Gaza... L'insediamento di Obama alla Casa Bianca...
La vera notizia è che è ricominciato Lost!

domenica 21 dicembre 2008

Seconda Repubblica?

I PARTITI non fanno più politica. Hanno degenerato e questa è l'origine dei mali d'Italia. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani, oppure distorcendoli senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello: non sono più organizzazioni che promuovono la maturazione civile e l'iniziativa del popolo, ma piuttosto federazioni di correnti e di camarille, ciascuna con un "boss" e dei "sotto-boss".
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai, alcuni grandi giornali.

Molti italiani si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato e delle sopraffazioni, dei favoritismi, delle discriminazioni. Ma gran parte di loro è sotto ricatto. Hanno ottenuto vantaggi o sperano di riceverne o temono di non riceverne più.
La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendovi dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, denunciarli e metterli in galera. La questione morale nell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti, fa tutt'uno con la guerra per bande, fa tutt'uno con la concezione della politica e con i metodi di governo.

Ecco perché la questione morale è il centro del problema italiano ed ecco perché i partiti possono provare ad esser forze di serio rinnovamento soltanto se affronteranno in pieno la questione morale andando alle sue cause politiche.


Enrico Berlinguer, 28 Luglio 1981.

giovedì 13 novembre 2008

Era meglio...

Era meglio prima.
Era meglio da giovani. Più giovani.
Era meglio quando si andava a scuola, tutti insieme, sempre insieme.
Era meglio quando la chiamavi a casa, di pomeriggio, ore al telefono.
Era meglio quando c'erano gli Squallor.
Era meglio quando si andava in giro senza casco.
Era meglio quando c'era l'Atari.
Erano meglio i Duran Duran o gli Spandau Ballet?
Erano meglio i Depeche Mode.
Erano meglio pure i Take That.
Era meglio quando c'erano Ciccio e Doug.
Era meglio quando facevamo le cassetine.
Era meglio quando facevo solo il dj.
Era Meglio?
Era meglio, forse.
Era meglio quando si poteva sognare chè i sogni erano lì, a portata di sogno.
Era meglio quando mi innamoravo. Poi stavo male. Poi un grande pianto e via.
Era meglio quando mi amavi. Ero meglio.

giovedì 6 novembre 2008

Schegge #3

Gasparri: Obama? Forse Al Qaeda è più contenta. Ecco il vero spessore politico della destra.
Silvio: "Barack Obama? Giovane, bello e abbronzato". Ormai siamo alle battute da bar.
Silvio: "Era una carineria, un grande complimento e chi non lo capisce è un imbecille". Ormai ci si arrampica sugli specchi.

mercoledì 5 novembre 2008

Un giorno nella storia

"Se c'è ancora qualcuno do voi che dubita che l'America sia un posto dove tutto è possibile, che ancora si chiede se il sogno dei nostri fondatori sia ancora vivo ai nostri giorni, che ancora mette in discussione il potere della nostra democrazia, questa notte è la vostra risposta".
Così si è presentato, da vincitore delle elezioni presidenziali, Barack Obama; considerando che solo nel 1963 Martin Luther King guidava la marcia su Washington per abolire la segregazione razziale, oggi è un giorno storico. Simbolicamente la sua elezione è importantissima ma ancora più importante sarà il suo operato alla guida degli Stati Uniti d'America, la sua capacità di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale e di soddisfare le aspettative di chi, voglioso di un cambiamento radicale, lo ha votato o, da altri paesi, supportato. All'inizio della lunga campagna elettorale, incuriosito da questo senatore in corsa per la casa bianca, vidi un suo discorso su youtube: ne rimasi molto affascinato. Obama è un grande oratore e sa mettere molta retorica nei suoi discorsi senza renderli solo ruffiani, sa essere commovente dando contenuti forti alle sue parole. Ora è il momento di fare il cambiamento.

domenica 2 novembre 2008

Spicchi

Domenica pomeriggio, momento del caffè. Passo davanti alla tv, da Maria De Filippi c'è Cesare Cremonini che si dimena gigioneggiando. Mia madre lo osserva e dopo un po' mi fa: "ma questo è ricchione?".
Gap generazionale o acutezza senile??

giovedì 16 ottobre 2008

Schegge #2

Silvio: "George sei un idealista, entrerai nella storia". Certo, come il peggiore presidente degli stati uniti d'america di sempre.
Università de La Coruña: lezione parte con uno strip. Lo sapevo che non dovevo lasciare l'università...
Sei disordinato? Allora sei di sinistra. Cazzo, scoprire di essere fascista a 35 anni può essere un vero shock!